Leadingtech - Infernal_Beatbox

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Girl in a jacket

Italia, 2023 - Da quando AKG è stata fondata 75 anni fa, il marchio viennese ha introdotto sul mercato migliaia di prodotti audio di successo.

Oggi vi raccontiamo la nostra collaborazione con l'influencer, nonché creator digitale e sopratutto Beatboxer professionista, Mirko Gottarelli, in arte infernal_beatbox.

L'artista venticinquenne bresciano, da tempo spopola sui Social Network grazie al suo incredibile talento per il Beatbox, ovvero l'arte di di riprodurre tutti i suoni di una batteria (percussioni, piatti, ecc.) e di altri strumenti attraverso l'utilizzo della bocca e della voce.

Negli anni Mirko ha riscosso un discreto successo anche come gamer realizzando live su Twitch seguite da migliaia di persone contemporaneamente.

Proprio nel beatbox Mirko è diventato uno degli esponenti italiani di spicco, collezionando numeri da capogiro sui principali social network, ove svaria dai milioni di views su Tik Tok alle decine di migliaia di followers su Instagram, arrivando a collezionare partecipazioni nel corso di reality e programmi televisivi, come nel caso della sua comparsa nello show televisivo RAI condotto da Amadeus, I Soliti Ignoti:

Naturalmente dotato di una travolgente energia ed un'incrollabile passione per il Beatbox, Leading Technologies ha voluto testare con Mirko il Podcaster Essentials di AKG, proprio per scoprire i confini ove si può spingere questo bundle.

Questa soluzione all-in-one pensata per offrire a podcaster e content creator un pacchetto contenente il pluripremiato microfono USB con 4 capsule per ripresa ultra-HD AKG Lyra, le cuffie circumaurali chiuse AKG K371, una Licenza Abelton Live 10 Lite ed un Corso Berklee Online di introduzione al recording.

Di seguito ecco quello che ci ha raccontato Mirko:

PRODOTTI CITATI:

Podcaster Essentials

AKG Podcaster Essential Kit

AKG Lyra

Microfono USB con 4 capsule per ripresa ultra-HD 24bit/192kHz

K 371

Cuffia circumaurale chiusa professionale, cablata e wireless

 

Com'è nata la tua passione per il beatbox?

La mia passione per il beatbox è nata all'età di 10 anni, oggi ne ho ventinicinque. Sono quindi 15 anni che mi alleno.
Tutto è partito da un vecchio video di Youtube in un periodo dove il beatbox era ancora immaturo e si articolava su pochi suoni.
Mi allenai a replicare questi suoni ed a "pulirli", finendo per innamorarmi subito di questa disciplina.
Al giorno d'oggi dove il beatbox si è evoluto enormemente.
Nel 2015 uno dei Beatboxer più famosi, REEPS ONE, ha introdotto il vibration base e tutti i suoni gutturali, e da lì questo mondo si è ulteriormente evoluto.
Negli anni successivi a "vincere" era il suono più strano, non importa se fosse bello da sentire, ma era la diversità e l'originalità a fare differenza. E così anche oggi.

 

Per arrivare dove sei oggi quanto ti sei dovuto allenare?

C'è sicuramente tantissimo allenamento dietro. Per iniziare bisogna concentrarsi tanto sul suono che si vuole imparare partendo con un kick o un beat da 2/3 suoni cercando di replicarlo il meglio possibile.
Ognuno deve trovare il proprio piano di allenamento. Il beatbox è un'arte molto selettiva anche perché non siamo tutti uguali. Ci vuole passione e costanza.
Spesso mi è stato chiesto se potenzialmente possono tutti imparare a fare Beatbox, ma non saprei rispondere a questa domanda: alcuni affermano che i migliori beatboxer hanno l'epiglottide "spostata" rispetto al comune, altri smentiscono questa teoria. Secondo me con molto allenamento tutti possono imparare.
Anche il gaming è una mia passione, anzi la porto avanti ancor prima del beatbox. Tutto è iniziato con i gameplay e nel frattempo facevo beatbox.

 

Doug E. Fresh, Biz Markie, REEPS ONE sono solo alcuni dei beatboxer più famosi del panorama internazionale. Ti ispiri a qualcuno di loro?

Non posso non citare Mario Ma, l'autore del video da cui è partito tutto. Oggi mi segue e siamo diventati anche amici, lui ora ha cambiato genere e fa tutt'altro.
Però lui tramite questi video insegnava i basamenti del beatbox.
Tornando sui nomi che hai citato, non c'è un beatboxer a cui mi ispiro, ma ce ne sono tanti che apprezzo e che seguo. Attualmente, però, non c'è nessuno a cui mi ispiro o che mi fa dire "voglio essere come lui" o "fare come lui".

 

Questa disciplina incarna una evidente impronta Hip Hop. Esiste un annuale dibattito tra musicisti e beatboxer sul definire il beatbox come musica, tu da che parte stai?

Il beatbox è sempre musica ma fatta in maniera diversa, anche se in molti sostengono non sia musica. Questa disciplina non potrà avere mai un suono digitale, ma ci si può avvicinare davvero tanto, come ho fatto con il mio brano Beatbox Beat Drill che si tratta di un pezzo Drill interamente in beatbox sul quale si è intervenuti poco o nulla in studio ma abbiamo solamente lavorato con i suoni per mantenere una certa "costanza".
E' vero che il beatbox non si può ascoltare in macchina perché ha dei 'suoni sporchi' formati da frequenze e decibel molto ondulanti. Per esempio posso fare 10 kick con frequenze differenti: per questo si chiama beatbox Human, perché mantiene una componente d'imperfezione rispetto al digitale o alla musica dal vivo. E' pur sempre musica ma realizzata in maniera differente.

 

Quale sarà il futuro del beatbox?

Il Beatbox si evolverà ancora. Con la giusta attrezzatura, e con un pò di lavoro in studio, ho notato come il beatbox risulti totalmente orecchiabile e ascoltabile ovunque.
Si può andare in molteplici direzioni: può rimanere come lo conosciamo oggi o può andare verso una direzione "maggiormente musicale" per essere ascoltato in macchina o in qualsiasi occasione. Bisogna vedere cosa cercheranno i beatboxer nei prossimi anni.
Io sto provando la strada di "musicalizzare" questa disciplina, ma senza abbandonare la strada percorsa fino ad ora con i contenuti di beatbox nudo e crudo che pubblico ogni giorno.

Cosa c'è dietro ai numeri che stai collezionando sui social? Ti aspettavi di raggiungere questo successo?

Non mi sarei mai aspettato questo successo. Quando mi sono affacciato su Tik Tok l'ho fatto quasi per caso. Inizialmente non mi stava molto a genio questa piattaforma perché, almeno alle origini, era sfruttata solo per video stupidi o balletti strani che personalmente non mi trasmettevano niente. Però, dopo aver visto come prendevano piede i miei video e come si stava trasformando nella piattaforma che conosciamo oggi, ho iniziato a controllare quanti beatboxer la utilizzassero. Dato che erano molto pochi e riuscivano ad ottenere un buon riscontro, mi sono detto "proviamoci".
Allora, in maniera del tutto spontanea, ho preso in mano il telefono è ho iniziato a pubblicare. La spontaneità è la chiave per creare video virali.
Non me l'aspettavo di arrivare a mezzo milione di follower. All'inizio non avevo capito le potenzialità del mezzo che, ad un certo punto, è diventato il mio primo lavoro.
In questo momento sto riscontrato ottimi risultati anche su Youtube dove ho ottenuto la Partnership.

Dai molto spazio ai tuoi follower nei video, qual è la richiesta più strana che ti è arrivata?

Realizzo spesso video di risposta ai follower che mi chiedono di realizzare un suono particolare. Una volta mi è stato richiesto il beatbox addirittura di una ciabatta. Che suono fa una ciabatta? (ride ndr.)
Attorno a me si è creata una community interconnessa. Per esempio quando gioco a Fortnite su Twitch mi chiedono comunque di fare beatbox.




Come ti sei trovato con il Lyra ed in generale con il Podcaster Essentials?

Mi sono trovato molto bene anche perché ha una sensibilità molto alta, che con gli altri microfoni non riesci ad ottenere.
Nel beatbox ci sono tanti suoni alti e tanti bassi, i secondi se il microfono non ha un grande gain come il Lyra si vanno a perdere magari facendo sentire un kick forte ma poi perdendo perdendo per strada gran parte degli altri suoni.
Con il microfono AKG Lyra, grazie alla sua grande sensibilità, sarai in grado di catturare alla perfezione tutti i suoni.
E' perfetto anche per fare ASMR (Autonomous Sensory Meridian Response, ndr.).
Riassumendo, questo microfono è "tanta roba".

Quanto è importante per te avere una sensibilità così alta?

E' molto importante. Perché puoi tenere il microfono distante lasciando il viso scoperto. Con altri microfoni devi appiccicarteli alla bocca per ottenere un risultato che non sia minimamente paragonabile.




Cosa mi dici delle cuffie che hai trovato dentro al Podcaster Essentials (AKG K-371)?

Sono uno spettacolo. Se vai a vedere le indosso ad ogni mio video. Anzi le indosso proprio sempre, le utilizzo ogni giorno. Sono presenti in ogni mio contenuto ed in ogni mia live.
Sono comodissime ed eleganti, hanno una fedeltà sonora impeccabile. Le ho utilizzate sia attaccate al Lyra sia al PC.
Sono perfette anche per il gaming per sentire i "passi dei nemici". Sono state create per la musica, ma anche nei giochi fanno un grande lavoro.
Mi trovo benissimo, e quindi ripeto, le K-371 sono un vero spettacolo.

Nel bundle AKG sono anche inclusi una Licenza Abelton Live 10 Lite e il corso Berklee Online di introduzione al recording. Hai avuto modo di utilizzarli?

Il mio obiettivo è di utilizzarli e studiarli al meglio. Li ho già provati, ma ho bisogno di più tempo per approfondirli ulteriormente.
Prima di produrre devo studiarmi al meglio Abelton. Se riesco a fare beatbox ed autoprodurmi da solo realizzando suoni naturali ma allo stesso tempo che si avvicinano al digitale lavorando un attimo sui suoni cercherei di pubblicare un pezzo alla settimana.
Questo è il mio grande obiettivo: realizzare delle basi in maniera autonoma ed autoprodurmi.

Perché questo obiettivo è tanto importante per te?

Perché, appunto, il mio sogno sarebbe quello di autoprodurmi. Andrei a completare il mio percorso: se sarò in grado di fare beatbox e allo stesso tempo autoprodurmi, inserendo qualche testo e magari una parte di cantato, avrei completato davvero il mio percorso.
Al momento non ci sono beatboxer che fanno questo e vorrei essere tra i primi a farlo. Con Beatbox Beat Drill ho fatto qualcosa che al momento solo poche persone al mondo hanno provato a fare.
Non voglio fermarmi ai classici video sui social, voglio prendere quei suoni, trattarli e pulirli per renderli una vera ed autentica base.
Nel frattempo voglio continuare a portare avanti le mie live su Twitch, perché il gaming è la mia altra passione

In conclusione, hai qualche consiglio per chi vorrebbe avvicinarsi al mondo del beatbox?

Riprendo la celebre canzone di Sia, il mio consiglio è "never give up", ovvero non mollare mai. Continuate a coltivare le vostre passioni, andate sempre avanti. Queste sono le uniche cose che ti permettono di continuare a vivere.
La passione ti da vita, energia. Quando accendo il PC mi sento vivo, sento di far qualcosa di importante che serve per me e sopratuttto per il mio futuro.
Dico sempre di andare avanti con costanza, se ti piace fare una cosa, falla, vai avanti e non fermarti mai.


Ringraziamo Mirko Gottarelli (Infernal_Beatbox) per l'articolo che avete appena letto. Di seguito i riferimenti da dove potrete seguire Mirko:

Spotify
Tik Tok
Twitch
Instagram
Youtube

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