Leadingtech - Fondo Straordinario per l’Editoria 2025: pubblicato il nuovo DPCM

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Fondo Straordinario per l’Editoria 2025: pubblicato il nuovo DPCM con gli incentivi per la transizione digitale:

Confermati anche per quest’anno i contributi destinati a emittenti e imprese editoriali per investimenti in tecnologie innovative e digitalizzazione.

Fondo Straordinario per l’Editoria 2025: pubblicato il nuovo DPCM con gli incentivi per la transizione digitale:

Confermati anche per quest’anno i contributi destinati a emittenti e imprese editoriali per investimenti in tecnologie innovative e digitalizzazione.

Incentivi per l’innovazione tecnologica nel settore media e broadcasting

È stato pubblicato il DPCM del 17 settembre 2025 che definisce criteri e modalità di accesso al Fondo Straordinario per gli Interventi di Sostegno all’Editoria 2025, destinato a promuovere la trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica del settore editoriale, televisivo e radiofonico.
Il provvedimento conferma la struttura già prevista lo scorso anno, con fondi dedicati agli editori di quotidiani e periodici, alle emittenti televisive e radiofoniche e alle agenzie di stampa.
L’obiettivo è sostenere gli investimenti in tecnologie innovative, cybersecurity, cloud, software editoriali, intelligenza artificiale, realtà aumentata e 5G broadcast, con un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili.

Chi può accedere e quali requisiti servono?

Possono accedere al Fondo:

  • Emittenti televisive e radiofoniche, nazionali e locali

  • Imprese editoriali e agenzie di stampa

  • Consorzi di editori o broadcaster con sede legale in un Paese dell’Unione europea e residenza fiscale in Italia.

Il contributo è a fondo perduto e può coprire fino al 70% dei costi eleggibili. In caso di esaurimento delle risorse, il riparto avviene in modo proporzionale tra i richiedenti ammessi.

Cosa finanzia il fondo:

Il Fondo sostiene progetti strutturali e non semplici acquisti isolati: l’obiettivo è favorire la creazione o l’ammodernamento di sistemi integrati che migliorino la produzione, la gestione e la diffusione dei contenuti editoriali.


Tra le spese ammissibili, in base al decreto attuativo in vigore lo scorso anno, rientrano investimenti in:

  • tecnologie audio e video professionali (mixer, encoder, matrici HD/4K, sistemi di storage, tecnologie 5G broadcast/multicast)

  • infrastrutture cloud e datacenter, anche per la distribuzione di contenuti multimediali e OTT

  • software editoriali per l’automazione dei processi e la distribuzione cross-media

  • sistemi di realtà aumentata e realtà virtuale per la produzione di contenuti immersivi

  • soluzioni di cybersecurity e intelligenza artificiale per la tutela dei dati e il contrasto alla disinformazione

  • impianti di trasmissione e telecontrollo, reti T-DAB e infrastrutture di lunga distanza ad alta velocità

Categorie di investimento eleggibili

Audio professionale
Audio Microfoni, cuffie o altoparlanti →
Acustica professionale
Acustica Soluzioni fonoassorbenti e di design acustico →
Lighting Control
Lighting Control Dimmer e gestione luci →
Video professionale
Video Regie, mixer e sistemi IP →
LEDwall e display
LEDwall LEDwall e totem →
Software per l’editoria digitale
Software Gestione contenuti e automazione →

FAQ

Domande frequenti sul Fondo Straordinario Editoria 2025

Che cosa finanzia il Fondo? Posso acquistare singoli prodotti?

Il Fondo privilegia progetti organici di innovazione (sistemi e workflow completi) rispetto ai singoli acquisti. Esempi: regia e studio IP, piattaforme software editoriali e OTT, storage e asset management, LEDwall e lighting per studio, trattamento acustico, infrastrutture cloud e sicurezza, reti T-DAB, 5G broadcast, telecontrollo.

Qual è l’intensità del contributo?

Indicativamente fino al 70% delle spese ammissibili per progetti in linea con il DPCM. I massimali/esatti parametri sono definiti dagli atti attuativi: li verifichiamo con il cliente in fase di pre-analisi.

Chi può presentare domanda?

Emittenti televisive e radiofoniche (nazionali e locali), imprese editoriali di quotidiani/periodici e agenzie di stampa, nonché consorzi. Richiesti sede legale UE/SEE, residenza fiscale in Italia, corrette abilitazioni e regolarità contributiva.

Quali costi rientrano tra le spese ammissibili?

In base al decreto attuativo in vigore lo scorso anno, rientrano nelle spese ammissibili: hardware professionale (audio/video, matrici, encoder, storage), LEDwall e totem, sistemi di lighting control, software editoriali e automazione, infrastrutture cloud/datacenter, soluzioni di cybersecurity e AI (es. contrasto alla disinformazione), RA/RV, reti di contribuzione e telecontrollo. Le spese devono ricadere nel periodo indicato dal DPCM e risultare pagate entro i termini di domanda.

Serve un’asseverazione tecnica? Chi la rilascia?

Sì. È richiesta la certificazione/asseverazione di un professionista (Ingegneria dell’Informazione) che attesti coerenza tecnica del progetto, dotazioni pre-esistenti e motivazioni dell’investimento. Possiamo coordinarla noi insieme ai partner tecnici.

La misura è cumulabile con altri incentivi?

In generale, i contributi del Fondo non sono cumulabili con altri benefici sulle medesime spese. Valutiamo il tuo caso per evitare sovrapposizioni e costruire il mix di misure corretto.

Come mi aiuta Leading Technologies (e PiGreco Consulting)?

LT progetta e fornisce i sistemi integrati (Audio, Acustica, Lighting Control, Video, LEDwall, Software) conformi ai requisiti del Fondo; PiGreco Consulting gestisce pratica e adempimenti. Contattaci per una pre-valutazione ›

Per maggiori informazioni:




Leading Technologies
Via Solferino 52, 20900 Monza (MB)
Email: info@leadingtechnologies.it
www.leadingtech.it
Tel: +39 039 94 15 200

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About the author

Stefano Pozzo

Responsabile Marketing & Comunicazione