Monza, 09 Maggio 2025
David Hadzis ha iniziato la sua carriera come musicista e compositore, per poi dedicarsi all’ingegneria del suono e alla produzione. Nel corso della sua carriera, Hadzis ha restaurato le registrazioni di voci leggendarie come Pharoah Sanders, Nicole Croisille, Sidney Bechet, Bobby Jaspar Quintet ed Esther Ofarim, collaborando inoltre con artisti del calibro di Petula Clark, Charles Aznavour e Andy Williams. Di recente, David ha pubblicato un articolo accademico sulla conservazione di una collezione di nastri master inascoltabili del Montreux Jazz Festival, apparso sull’ARSC Journal.
Oggi Hadzis è responsabile dei progetti per la United Music Foundation. Utente di lunga data del sistema CEDAR Cambridge, ha acquistato i plug-in della nuova serie CEDAR icons non appena sono stati rilasciati sul mercato, decidendo di condividere la sua esperienza su come stia già impiegando queste soluzioni per ottenere risultati straordinari per i suoi clienti.
Raggiunto dai microfoni di Cedar Audio, Hadzis ha descritto il progetto che lo vede attualmente impegnato:
Sto restaurando il master tape di un album del 1976 in vista di una rimasterizzazione completa. Uno dei problemi principali – oltre a dropout occasionali e sezioni danneggiate che richiederanno un lavoro di montaggio minuzioso tramite copie di sicurezza e backing track – è la presenza di un evidente crackle in alta frequenza, per lo più isolato ma non limitato a un solo canale.”
All’epoca della registrazione, l’album era destinato alla distribuzione su supporti fisici come vinile e cassette. Durante il taglio del disco in lacca, gli ingegneri tendevano a ridurre le frequenze basse (sotto i 40 Hz) e alte (sopra i 16 kHz) per evitare danni allo stilo di incisione, molto sensibile a energie eccessive in quelle bande. Le cassette, dal canto loro, avevano una gamma dinamica e una risposta in frequenza limitate, spesso in grado di mascherare imperfezioni e dettagli minori. In entrambi i casi, artefatti di questo tipo passavano inosservati o erano considerati accettabili nei limiti del mezzo.”
Oggi l’ascolto in digitale ha completamente cambiato la fruizione della musica, e i nastri master originali conservano un potenziale sonoro straordinario. Liberi dai vincoli fisici, possiamo ora rimasterizzare mantenendo l’intero spettro in ampiezza, dalle basse estese agli alti brillanti. Ma questo porta con sé ogni dettaglio, nel bene e nel male. Per questo motivo credo sia fondamentale attenuare o eliminare tutti gli artefatti indesiderati: crackle, click, thump, rumori vocali – qualsiasi elemento che possa compromettere un ascolto immersivo e continuo.”
Avendo già a disposizione il sistema CEDAR Cambridge, David non ha sentito il bisogno di testare i nuovi plug-in prima dell’acquisto:
Ero già pienamente convinto delle loro potenzialità. Per me era una questione di efficienza operativa: avere tutto subito disponibile per portare a termine il lavoro. Ho acquistato sei plug-in (Decrackle, Adaptive Limiter 2, Declip 2, Declick, Auto Dehiss e Retouch™), ma gran parte della mia prima esperienza è stata con Decrackle.”
Quello che mi ha colpito davvero è stata l’efficacia con cui è riuscito a rimuovere il crackle ad alta frequenza senza introdurre artefatti, anche a impostazioni aggressive. Il trattamento è rimasto estremamente trasparente, cosa rara a questi livelli di restauro. Questo mi ha permesso di preservare i dettagli musicali pur eliminando uno degli elementi più fastidiosi presenti in tutto l’album.”
Un entusiasmo che David Hadzis ha riassunto spiegando come: “Decrackle ha unito efficienza e integrità sonora – due aspetti che raramente convivono nel restauro audio.”
Disporre di uno strumento affidabile e trasparente ha velocizzato enormemente il mio flusso di lavoro, permettendomi di concentrare l’attenzione sugli interventi più complessi. In sintesi, Decrackle ha portato efficienza e qualità al processo – un risultato tutt’altro che scontato.”
Un entusiasmo che è trasparso anche alla domanda su eventuali difficoltà nell’integrazione di Decrackle nella sua postazione di lavoro, a cui David ha risposto:
Nessuna difficoltà: l’integrazione è stata immediata, indipendentemente dal sistema operativo o dalla workstation utilizzata. Ha funzionato tutto immediatamente, senza necessità di configurazioni aggiuntive o troubleshooting. Una flessibilità del genere è un grande vantaggio in un ambiente professionale, soprattutto quando i tempi sono stretti e i progetti richiedono risultati immediati.”
Quello che distingue i prodotti CEDAR Audio è l’equilibrio tra potenza e trasparenza. Nel restauro audio spesso si tratta di un compromesso, e riuscire a eliminare il rumore senza intaccare l’integrità musicale è un’impresa. Ma con Decrackle riesco costantemente a ottenere risultati puliti mantenendo il carattere originale della registrazione. Inoltre, apprezzo molto l’interfaccia intuitiva e la reattività degli strumenti CEDAR. Nei progetti reali, dove le scadenze sono serrate e le aspettative elevate, avere un sistema che 'funziona e basta' e che garantisce risultati di alto livello con il minimo sforzo è impagabile. Intendo infatti completare la mia collezione acquistando l’intero set di plug-in CEDAR icons per costruire una sorta di ‘coltellino svizzero’ del restauro.”
CEDAR icons è una gamma innovativa di plug-in che stabilisce un nuovo standard nel live sound e nel post produzione. Comprende tre processi alimentati dalla tecnologia a latenza quasi-zero CEDAR Quantum™: StageVox e ScreenVox per la riduzione del rumore in voce cantata e parlata, e il già rinomato DNS One per la soppressione del rumore nei dialoghi. La gamma include anche l’estrattore vocale VoicEX 2, oltre ai plug-in Adaptive Limiter 2, Declick, Decrackle e Declip 2, tutti disponibili a prezzi competitivi.
I plug-in CEDAR icons sono acquistabili direttamente dal nostro shop online.
About the author
Stefano Pozzo
Responsabile Marketing & Comunicazione