Leadingtech - 75° ANNIVERSARIO DI AKG: storia di una leggenda delle cuffie da studio

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Girl in a jacket

Austria, 1947 - Da quando AKG è stata fondata 75 anni fa, il marchio viennese ha introdotto sul mercato migliaia di prodotti audio di successo.

Alle origini AKG produceva svariate categorie di prodotto, dai sistemi audio cinematografici agli esposimetri, dai clacson, citofoni e capsule per microtelefoni agli altoparlanti a cuscino.

Oggi AKG ha fatto una scelta diversa, specializzandosi in poche categorie che l’hanno resa l’icona di oggi, come nel caso dei microfoni e delle cuffie professionali. Facciamo un salto nel passato in occasione del 75° anniversario di AKG e andiamo a vedere l’incredibile viaggio che ha portato alcune cuffie del marchio di proprietà del gruppo HARMAN a diventare tra le più memorabili di sempre.


    AKG e lo storico modello K120 DYN

Pochi anni dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale inizia la storia di AKG, quando, nel 1949 lancia sul mercato la prima cuffia, la K120 DYN, caratterizzata da un design over-ear con diaframmi realizzati con granuli pressati di Trolitul, un materiale plastico utilizzato per fabbricare i francobolli. Inizialmente la produzione di cuffie avveniva a rilento, in quanto, al tempo la fabbrica aveva a disposizione un'unica macchina avvolgitrice e incollatrice.

Negl’anni, però, AKG si afferma sempre di più sul mercato grazie all’incredibile successo della K120 DYN e dei primi microfoni, che hanno spinto l’azienda inglese ad andare oltre agli altoparlanti cinematografici per concentrarsi su prodotti per la registrazione sonora, le prestazioni e la trasmissione.

Correva l’anno 1959 quando AKG ha deciso di far storia brevettando le prime cuffie over-ear open-back al mondo, le K50. Ottimizzate per il monitoraggio del suono professionale, questo prodotto si è rivelato fin da subito un best-seller a livello mondiale e, ancora oggi, è possibile trovare alcuni modelli funzionanti.

Negli anni '60 AKG era già diventata una realtà di spicco con la solida reputazione di produttore di apparecchiature audio di alta qualità che ancora oggi la contraddistingue. Molti dei prodotti AKG sono stati impiegati nello svolgimento delle Olimpiadi invernali del 1964 a Innsbruck, Austria, in particolare il modello K58, discendente delle K50 precedentemente citate.
Più tardi, in quel decennio, AKG ha introdotto le cuffie D60 definite "umanizzate", in quanto, in grado di esibire una risposta in frequenza che imitava le caratteristiche dell'udito umano.

Nel 1969 AKG ha introdotto un’ennesima novità con le K180, le cuffie che presentavano padiglioni in metallo e una caratteristica davvero unica chiamata SCS in grado di offrire un suono controllato soggettivo: gli altoparlanti potevano essere riposizionati all'interno dei padiglioni per personalizzare la risposta acustica. Il tutto funzionava regolando una manopola in ciascun padiglione che poteva essere ruotata per creare una maggiore distanza tra le orecchie ed i driver montati in un deflettore di gomma.
             Quincy Jones e le AKG K240

Il 1974 è stato l’anno degli esperimenti per AKG che ha messo in commercio Libero, la prima cuffia wireless del marchio austriaco. Dopo aver esplorato la trasmissione degli ultrasuoni gli ingegneri AKG hanno deciso di utilizzare la luce a infrarossi per captare il segnale sonoro in quanto meno soggetto ad interferenze. Purtroppo, però, questa tecnologia futuristica ha incontrato resistenza tra i consumatori costringendo l’azienda nata nel 1947 a Vienna a ritirarla dal mercato.


K240 vintage nella loro iconica scatola rossa.

Il 1975 ha segnato l'introduzione delle nostre iconiche cuffie da studio over-ear semi-aperte sul retro K240, dotate di una nuova tecnologia a diaframma che ha notevolmente migliorato la risposta dei bassi e la qualità dell’audio.

 

Fin da subito le K240 sono diventate un classico istantaneo, utilizzate dai migliori artisti e studi di tutto il mondo.
Il successo delle cuffie AKG si è reso ancor più evidente in occasione del video musicale del 1985 " We Are the World”, prodotto da alcuni molti dei più grandi artisti musicali del mondo e dal leggendario produttore Quincy Jones, il quale, ha deciso di sfruttare l’affidabilità del modello K240 per un brano in grado di vendere oltre 20 milioni copie fisiche.

Queste cuffie leggendarie appaiono anche nel video del successo musicale di Eddie Murphy, " Party All the Time”, scritto e prodotto dall'innovatore musicale multi-genere Rick James.

Le moderne K240 e le varianti K240 MKII e K240 Studio rappresentano attualmente le soluzioni per il monitoraggio ideali nei migliori studi di tutto il mondo. I loro trasduttori avanzati da 30 mm con diaframmi Varimotion brevettati offrono un'ampia gamma dinamica, maggiore sensibilità e livelli di pressione sonora elevati, mentre il loro design semiaperto offre bassi solidi e alti estremamente nitidi.

                La curva acustica delle cuffie AKG:
      

Nel 1978 AKG ha lanciato il modello K340, la prima cuffia dinamica/elettrostatica al mondo in grado di integrare entrambi i tipi di driver in un unico sistema, mentre, nel 1989 è stato introdotto il "sistema di altoparlanti principali" K 1000 per la riproduzione binaurale avanzata. Questo nuovo modello di punta, caratterizzato da un design del driver aperto e regolabile, è stato un successo immediato sia tra i puristi dell'hi-fi che tra i professionisti da studio.

Un altro modello ricordato con affezione dai fan era la K280 Parabolic, una cuffia multi-driver che concentrava le onde di compressione in un punto centrale dei padiglioni. Secondo gli ingegneri il design parabolico ha conferito al K280 una qualità di "suono surround" che trasmetteva in modo più accurato la prospettiva di una sala da concerto rispetto alle cuffie tradizionali.

Gli anni '90 sono stati testimoni dell’ennesima ondata di sviluppo del prodotto in AKG, aprendo finalmente le porte al grande ritorno delle cuffie a infrarossi con i modelli "EARgonomic" K 444 IR e K 333 IR, assistendo anche al debutto di una nuova generazione di cuffie chiamata K Series.

Oggi, la linea si è ampliata per comprendere una gamma di stili e modelli, dalle cuffie chiuse K72 dal prezzo accessibile alle classiche K240 alle nostre cuffie over-ear di riferimento K712 Pro di punta.

La serie K include le ultime cuffie AKG, le K361 e K371 (disponibili nelle versioni cablate e Bluetooth).
Per quanto riguarda le K371 (sia cablata che Bluetooth) si tratta delle prime cuffie professionali sintonizzate sulla rivoluzionaria curva AKG Reference Response Acoustics .
La curva di riferimento AKG è il risultato di uno studio durato sette anni sulle caratteristiche che gli esseri umani trovano più desiderabili quando ascoltano le cuffie.

Tale studio comprendeva un campione formato centinaia di persone di tutte le età, background culturali e preferenze musicali e, una volta completato, è stata creata una curva target acustica utilizzata come punto di riferimento per applicazioni professionali esigenti.

Oltre alle cuffie da studio, AKG produce anche un'ampia gamma di prodotti professionali per una varietà di applicazioni, ognuna delle quali, in grado di offrire un suono AKG caratteristico. Che tu sia un musicista professionista, un produttore, un creatore di contenuti o semplicemente un audiofilo, AKG ha i prodotti adatti alle tue esigenze:

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Ringraziamo AKG e Harman per l'articolo ad opera di Sarah Jones che avete appena letto (qui il link).

Visita il sito AKG

PRODOTTI CITATI:

K 371

Cuffia circumaurale chiusa professionale, cablata e wireless

K 361

Cuffia circumaurale chiusa professionale, cablata e wireless

K 72

Cuffia dinamica, chiusa, circumaurale

K 712 PRO

Cuffia aperta per mixing e mastering professionale

K 240 MKII

Cuffia semi aperta circumaurale, dinamica

K 240 STUDIO

Cuffia dinamica, semi aperta, circumaurale

About the author

Stefano Pozzo

Responsabile Marketing & Comunicazione